Insuperabili
Dal 2012 abbiamo sostenuto molti ragazzi amputati nell’avvio all’atletica, nel 2015 abbiamo iniziato l’handbike sharing, nel 2016 abbiamo deciso di avviare il progetto Insuperabili di avvio al Paratriathlon con Eco Race, nel 2017 quest’ultimo è stato avviato e già dal principio ha sostenuto ragazzi anche all’avvio alle singole discipline (handbike/atletica/carrozzine da corsa). Oggi con Insuperabili intendiamo tutte le nostre attività dedicate allo sport, perchè ogni call porta ad applicare persone con esigenze differenti che vogliamo rendere parte del progetto.
Chi sono i beneficiari? Saranno gli atleti paralimpici di domani o semplici appassionati, giovani che nello sport trovano se stessi e amici ma, soprattutto, coloro che trasmetteranno un messaggio a molte altre persone, disabili o meno, in difesa dell’opportunità, del diritto di avere fiducia in se stessi e dell’occasione di mettersi alla prova.
Risultati 2017:
5 handbike acquistate (in giro per l’Italia), 5 carrozzine da corsa (in arrivo dall’Inghilterra), 2 protesi da corsa.
Oggi chi siamo? Non siamo solo You Able Onlus, ma siamo con Eco Race, FormidAbili, Fitri.
E chi dobbiamo ringraziare? Banca Intesa San Paolo, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Lush, Celgene, PerkinElmer, Handbike Garage, Motivation UK.
Un grazie a Eco Race – autrice del bellissimo video – società con la mission di promuovere uno stile di vita sostenibile attraverso gli eventi sportivi!
Perchè il Paratriathlon?
Avvicinarsi al paratriathlon significa avere l’opportunità di cimentarsi con uno sport multidisciplinare, con la possibilità di conoscere tre discipline diverse che unite creano uno sport completo. Praticare sport significa tutelare la propria salute, migliorare le funzionalità psicomotorie, socializzare, divertirsi, superare disagi fisici e psicologici. Correre, pedalare, nuotare vuol dire mettere in gioco fisico e mente, maturando la propria consapevolezza fisica e mentale. La pratica multidisciplinare all’aria aperta implica libertà e salute e per un giovane, che affronta le fasi più importanti della sua crescita, rappresenta un’ imprescindibile palestra di vita. Nel Triathlon si comincia con il nuoto, si passa alla bici e si oltrepassa il traguardo di corsa. E’ una sfida tra impegno fisico e concentrazione. Per un ragazzo con disabilità il paratriathlon diventa affermazione delle capacità individuali e un riferimento positivo di successo per se stessi e gli altri. Sostenere e promuovere il paratriathlon, alla pari dello sport paralimpico in genere, è una conquista di civiltà e pari opportunità per l’intera collettività, oltre ad essere ad essere stimolo ed esempio per le nuove generazioni a dare il massimo per raggiungere i propri obiettivi. Si offre ai giovani la possibilità di appassionarsi anche solo ad una delle discipline, o di mettersi alla prova in competizioni dove, nel pieno rispetto delle capacità di ciascuno, atleti disabili e normodotati si mettono alla prova affrontando insieme gli stessi percorsi, nella gara di provincia come nella competizione olimpica.
I paratriatleti praticanti in Italia attualmente sono 50, per la maggior parte di età superiore ai 30 anni. Oltre 150 sono i giovani interessati che seguono l’attività senza potervi partecipare. Per questi giovani risulta difficile avvicinarsi allo Sport a causa dei costi molto elevati delle attrezzature, ostacolo insormontabile anche solo per effettuare una prova o per poterlo praticare a livello dilettantistico. La soluzione al problema è l’abbattimento dei costi, ove possibile attraverso la condivisione dell’attrezzatura. Al tempo stesso la promozione a livello culturale dello sport paralimpico, in una forma che non sia esclusiva ma inclusiva, sposta il focus dall’individuo alla società, responsabile di offrire pari opportunità. Ancora oggi l’approccio alle persone con una disabilità, in primis dei giovani, si scontra con barriere fisiche quanto culturali, che hanno la propria origine sin dalla scuola.
La scuola diventa il terreno privilegiato d’incontro tra atleti disabili e giovani studenti, offrendo la possibilità di conoscere in prima persona le esperienze e il mondo di una persona con disabilità che ha trovato nello sport un modo per prendere consapevolezza delle proprie potenzialità. Il progetto mira ad affrontare con due approcci diversi la stessa problematica, ottenendo risultati ancora più efficaci. Accessibilità, informazione e formazione sono le parole d’ordine del Progetto Insuperabili di Ecorace e You Able Onlus, la prima, una società che ha la mission di promuovere uno stile di vita sostenibile attraverso gli eventi sportivi, l’altra, una Onlus che tutela i diritti delle persone con disabilità.
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