!Ogni anno da 8.000 a 10.000 bambini sono vittime di una mina. Molti di loro muoiono, molti altri porteranno per sempre il ricordo di quel giorno.
Ogni anno The International Campaign to Ban Landmines (ICBL) commemora il 1 Marzo, giorno in cui è entrato in vigore il Trattato di Bando alle Mine ed il 4 Aprile, Giornata Internazionale per la sensibilizzazione sul problema delle mine e sostegno alla Mine Action indetta dalle Nazioni Unite
La Campagna Italiana Contro le Mine in partnership con You Able Onlus e la Life Line Consultancy and Rehabilitation, Associazione Giordana presieduta da una vittima da mina antipersona, stanno sostenendo il Paola Biocca Rehabilitation Center, centro protesico non profit per rispondere all’emergenza rappresentata dal grande numero di persone con disabilità in aumento soprattutto tra i rifugiati Siriani e Palestinesi.
“La realizzazione di un primo passo per l’avvio di questo progetto è un nostro sogno nel cassetto, come lo è la possibilità di dedicarlo ad una cara amica e sostenitrice della Campagna Contro le Mine – Paola Biocca, scomparsa il 12 novembre 1999 “– dichiara Giuseppe Schiavello direttore della Campagna Italiana Contro le mine – “Per essere chiari ed evitare malintesi – continua Schiavello – non raccoglieremo fondi in suo nome, vogliamo soltanto, se riusciremo, dedicarle un piccolo progetto di solidarietà concreta onorando il suo modo di intendere ed interpretare l’impegno umanitario. Credo di parlare a nome di quanti di noi l’hanno conosciuta ed apprezzata come persona e come professionista, affermando che il miglior modo di ricordarla è quello di agire concretamente e continuare a battersi per un mondo migliore sempre – come lei -dalla parte dei più deboli”.
Dal Cartagena Action Plan (piano di azione 2010-2014), firmato da circa 100 paesi a dicembre 2009 in occasione della Seconda Conferenza di Revisione del Trattato di Ottawa per la messa al bando delle mine tenutasi in Colombia, era emersa come priorità l’assistenza alle vittime, ed il loro reinserimento socio economico.
Per informazioni
www.icbl.org -www.campagnamine.org -www.youable.org
“La Campagna Internazionale per la Messa al Bando delle Mine (ICBL) viene lanciata ufficialmente nel 1992 da sei organismi non governativi – Handicap International, Human Rights Watch, Vietnam Veterans of America Foundation, Physician for Human Rights, Mines Advisory Group and Medico International – impegnati sul fronte dei diritti umani e dell’azione umanitaria. Nasce sulla base di un appello che chiede la definitiva messa al bando delle mine terrestri, ordigni di distruzione di massa; rivendica la costituzione di un fondo ad hoc per le azioni di sminamento ed assistenza alle vittime ed invoca l’impegno dei paesi produttori di mine a favore della bonifica dei territori contaminati del pianeta.
Dopo aver promosso il Trattato per la messa la bando delle mine antipersona, firmato ad Ottawa nel dicembre 1997, la Campagna Internazionale ha strenuamente lavorato per ottenerne l’entrata in vigore nel marzo 1999. Oggi ne chiede l’universalizzazione in tempi rapidi. Nel contempo, ha messo a punto un meccanismo di monitoraggio sull’attuazione del Trattato da parte dei paesi membri e sull’impegno della comunità internazionale contro le mine terrestri, il Landmine Monitor Report. Oltre 120 ricercatori di tutto il mondo sono impegnati nella compilazione di un questo rapporto globale sulle mine.
Quando si racconta la storia di un bambino vittima di una mina non è importante sapere a quale paese appartenga. Un bambino più di qualsiasi altro essere umano ha la capacità, attraverso il suo sguardo, di rappresentare tutti i bambini del mondo. Testimone obbligato, della crudeltà e dell’ignoranza dei grandi, di fronte alla nostra indifferenza, sarà lì a ricordarci di non aver fatto nulla per impedire che gli fosse strappata l’infanzia e tutti i suoi sogni.
Oggi la Campagna Internazionale per la Messa al Bando delle Mine raccoglie oltre 1.000 organizzazioni di 60 paesi e rappresenta una coalizione senza precedenti di realtà attive nel campo dello sviluppo, dei diritti umani, dell’ambiente, del disarmo, del mondo religioso, che lavorano a livello locale, nazionale, regionale ed internazionale su questa battaglia a favore della pace”
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